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mercoledì 2 giugno 2010

Mantra Pavan Guru - ispirato alla forza debole dell'Universo

Ispirandomi alla Meccanica Quantistica, metterò a disposizione, da utilizzare 2 Mantra famosi e molto conosciuti. Sono 2 Mantra che conferiscono grande forza interiore ed energia, pertanto si consiglia l'utilizzo quando Vi sentite un po' fiacchi, giù di tono, fisicamente e/o psicologicamente stanchi.



Prima alcune info generali sui Mantra tratte da questa fonte
http://www.yoga-kundalini.it/mantra/


«I mantra possono creare miracoli. Essi possono trasformare la disperazione in gioia, la paura in coraggio, la rabbia in perdono, la sconfitta in vittoria. Fanno questo mettendo in comunicazione il nostro ego individuale, la nostra consapevolezza finita, con la nostra Anima universale, la nostra consapevolezza infinita»


[...] Il significato etimologico della parola mantra è “strumento per pensare”: il termine deriva infatti dalla radice verbale “Man” (pensare, comprendere, immaginare) e dal suffisso “Tra”, usato per formare nomi di strumenti. Altra spiegazione etimologica, con una sfumatura diversa, è “strumento con il quale si può far prendere al proprio spirito l’indirizzo desiderato”, interpretando la sillaba “Man” come spirito e la sillaba “Tra” come protezione o proiezione. Dunque mantra significherebbe “protezione-proiezione dello spirito”. Una diversa interpretazione dice che la parola significa invece “ciò che tranquillizza/libera la mente”, poiché deriva da “Man” che significa “mente” e “Traya”, “ciò che tranquillizza” [...] Tratto da “Mantra” (1° Corso Insegnanti CYD)


Possiamo definire il mantra come una sillaba, fonema, parola o frase in una delle lingue sacre (come il sanscrito o il gurmukhi) capace di elevare o modificare la consapevolezza dell’individuo attraverso il proprio significato, suono, ritmo, tonalità ed anche la riflessologia della lingua sul alcuni precisi punti meridiani situati all’interno della bocca.


I mantra sono composti da “suoni” capaci di modificare la consapevolezza della mente e la chimica del cervello. Come ogni parola essi hanno un significato, ma sarebbe limitativo ed errato credere che l’effetto che generano derivi solo da quest’ultimo. Ogni “suono”, ogni sillaba è una formula che determina la stimolazione di alcuni punti particolari sul palato superiore (ne sono stati individuati 84) che innescano una risposta da parte del cervello e vanno ad attivare delle aree del sistema nervoso che permettono di modificare il proprio stato. Il vibrare un mantra può quindi essere visto come una sorta di “autoriflessologia” mirata e consapevole (può essere utile in proposito leggere gli articoli “La scienza del Naad e il Gurbani” e “I Cinque Suoni” presenti nella pagina “Articoli e libri utili” di questo sito).


COME RECITARE (VIBRARE) I MANTRA:


Ricordate, recitare non è come cantare o parlare, è VIBRARE. Dovete “sentire” il mantra vibrare.


Tenete la spina dorsale dritta.


Vibrate il mantra dal punto dell’ombelico per ottenere il massimo effetto.


ASCOLTATE il suono del mantra attraverso di voi (dopo tutto, in realtà non siete voi a vibrare il mantra, è l’Uno che respira in voi che lo sta facendo).


Se state vibrando il mantra con altre persone, ascoltate chi conduce la recitazione e/o la vibrazione del gruppo e adeguatevi a questa.


Quando vibrate il mantra ad alta voce, siate coscientemente consapevoli dell’attività della vostra lingua sui punti meridiani del palato [...] Fate del vostro meglio, e lasciate che Dio faccia il resto!
Tratto da “Kundalini Yoga – The Flow of Eternal Power” (Shakti Parwha Kaur Khalsa)[/i]


Il nostro stile è Cantato (Kirtana - Bajan) e pertanto anche questo Mantra sarà cantato, ma stavolta non da me, ma dagli amici del Kundalini Festival 2008 reperibili su youtube. Inizieremo dunque con il primo, ispirandoci alla "forza debole":


Pavan Pavan Pavan Pavan,
Para Para
Pavan Guru,
Pavan Guru Wahe Guru,
Wahe Guru Pavan Guru


Tradotto significa: Il respiro, che è al di là dell’aria, è il Guru, la Saggezza Divina, grande al di là di ogni descrizione.


Così scritto e rettificato ha un Valore Numerico pari a 300




e pertanto lo associamo simbologicamente all'energia creativa sui Mondi inferiori, all'energia sessuale creativa, pertanto alla Kundalini che nel suo risvegliarsi dona energia a tutte le parti della nostra struttura.


Quante volte va ripetuto?
Bé finchè non vi sentite il sorriso addosso! :D Se inoltre avvertite un senso di sbandamento, di vertigine, di leggero provvisorio mal di testa o senso di confusione, è perchè la Kundalini s'è risvegliata e sta operando il collegamento di energia fra i chakras ;)



====>SCARICA IL MANTRA VERSIONE CANTATA 2008
- http://www.mediafire.com/?tdut4imykon KUNDALINI FESTIVAL<====:

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